È vero, le nuove generazioni hanno abitudini diverse rispetto a quelle precedenti alla medesima età. Ma tutti noi, non solo i millennials, ormai consideriamo, lo smartphone un prolungamento del nostro corpo, è uno strumento dal quale non ci si separa, è la prima cosa che si guarda al mattino e l’ultima la sera. Si cammina per strada con il cellulare in mano; c’è chi scrive, chi ascolta la musica, chi risponde a una mail, chi fa una chiamata di lavoro e chi aspetta solo la situazione giusta da intrappolare per poi condividerla sui social. Siamo inoltre abituati a vivere in un mondo che ci permette di conoscere ciò che vogliamo quando vogliamo, basta porre una domanda per esempio a “Siri” o a “Google” e avremo una risposta immediata senza nemmeno doverci sforzare di scrivere. Non sono solo le abitudini a cambiare ma anche il nostro modo di vivere, di relazionarci con il mondo e di apprendere.
Il tempo delle lezioni frontali sembra ormai passato e si sta andando verso un apprendimento continuo suddiviso in piccole pillole di conoscenza. Continua a leggere MICROLEARNING: apprendi dove e quando vuoi