Dopo aver trattato di design comportamentale e di simulazioni, oggi andremo ad analizzare un ulteriore strumento della gamification: le interfacce grafiche.
L’interfaccia grafica coadiuva a creare e condiziona la user experience dell’utente. La grafica è uno degli aspetti che ci può far rimanere davanti ad uno schermo, che ci può invogliare a proseguire un gioco o ad iniziarne uno nuovo, che ci aiuta a definire il mood dell’esperienza, sin dai primi istanti. Negli anni l’avanzamento delle tecnologie grafiche, anche su web, ha fatto passi da gigante, guadagnando un ruolo sempre più centrale nel condizionare e determinare la user-experience. Basta fare un paragone tra i nuovi videogiochi e quelli degli anni ’90, dove la risoluzione dello schermo e la quantità di poligoni gestibili dalle schede video e dalle CPU erano così basse che quasi non si riusciva a distinguere le sagome dei personaggi. Attualmente la risoluzione grafica è così elevata che a volte supera la nostra capacità visiva, le simulazioni sono così iper-realistiche da consentire la nostra completa immersione nell’esperienza digitale. Grazie alle interfacce grafiche, dunque, l’utente può oggi sperimentare simulazioni della realtà (anche tramite visori VR) sempre più complete e fedeli, per comprendere il contesto che lo circonda, capire come muoversi e quali sono le conseguenze delle proprie azioni.
Le interfacce grafiche possono servire alla gamification per differenti scopi, il primo è la comprensione del contesto e delle regole del gioco, essendo uno degli elementi che aiuta il giocatore a capire ciò che accade attorno a sé. Se pensiamo a qualsiasi videogioco ci rendiamo subito conto di quanto le interfacce grafiche e la grafica in generale siano elementi centrali: sono ciò che ci permette di comprendere quali devono essere le nostre azioni e come dobbiamo comportarci nelle differenti situazioni. È chiaro poi che la comprensione di un concetto è spesso più immediata utilizzando un supporto visivo piuttosto che le parole. Per esempio, è più semplice mostrare le conseguenze del lancio di una bomba, piuttosto che comunicarlo tramite scrittura.
Nell’ambito della gamification, le interfacce grafiche, soprattutto se dinamiche, consentono all’utente di:
- Capire i dati in modo più veloce: è più immediato capire e ricordare i dati di una tabella excel, oppure i grafici collegati a tale tabella? Le tabelle e grafici sono degli strumenti il cui scopo primario è proprio quello di semplificare l’interpretazione dei dati e dare una raffigurazione di semplice lettura. Per estensione, è facile capire che le interfacce grafiche possono essere un ottimo strumento per trasmettere dati e informazioni in modo più immediato, facilitando (e anche guidando) la comprensione e l’interpretazione dell’utente.
- Gestire un quantitativo di dati assolutamente superiore, senza fatica, tramite l’esplicitazione delle relazioni causa-effetto: l’utilizzo della grafica consente di modificare l’ambientazione (il contesto) a seguito delle azioni dell’utente, rendendo palesi le conseguenze delle azioni stesse. Ad esempio, nei giochi che hanno come obiettivo la costruzione di una città, come SimCity, è l’interfaccia grafica che guida l’utente e gli consente di capire come trasformare un villaggio in una megalopoli … ora immaginate di trasformare tutti i dati che l’utente sta gestendo giocando in tabelle excel: sfido chiunque a riuscire a fondare il primo stanziamento… Perché la gestione dei dati di business dovrebbe essere differente?
Un aspetto essenziale dell’interfacce grafiche è la loro usabilità. Una persona deve riuscire intuitivamente a capire come usare il programma, come avanzare nell’esperienza, come influire nel “contesto” nei limiti dati dalle “regole”. Una grafica poco intuitiva, così come un software lento, penalizza l’esperienza utente e rischia di rendere inefficace il processo di apprendimento o di gioco. Le persone, se non capiranno il contesto e non riusciranno a comprenderne le funzionalità e potenzialità, probabilmente abbandoneranno l’esperienza e smetteranno di apprendere. Per esempio, in un contesto di apprendimento dove ci sono punti, badge e certificati è molto importante che la persona sappia cosa può guadagnare, dove può migliorare e il punteggio ottenuto. In altri termini, l’utente deve sempre avere consapevolezza di quello che sta facendo, dei suoi obiettivi, delle regole e delle conseguenze delle proprie azioni. Un’interfaccia bella e gradevole magari potrà incentivare qualche visita in più, ma un’interfaccia grafica chiara, diretta e usabile è indispensabile per promuovere l’engagement, i risultati formativi, le performance. La semplicità, l’armonia e la comprensibilità devono essere padrone della progettazione.